Il "Politecnico Gasparov"

Le vicende di questi anni prendono il passo da un dato semplice semplice: la famiglia Riva, nostri vicini di casa storici in via Ginnastica, decide di non rinnovare la licenza a Franco Bulli, gestore del Naima, e di rientrare direttamente nella conduzione del locale, a distanza di molti anni da quando lo inaugurarono con il nome "Caffè della Musica". Vuoi per dare una mano "in famiglia", vuoi per organizzare degli eventi che soddisfassero i miei gusti musicali ed artistici, presi a collaborare con Riccardo, il cui intento finale era quello rilanciare il locale ed agganciarlo alla Cooperativa Collina, affidar loro la gestione amministrativa e liberarsi da quel tipo di obblighi lasciandolo fare quel che sapeva fare meglio, ovvero il cuoco: fu così che in via Ginnastica si creò un "laboratorio" di idee e vita comune che battezzammo "Politecnico Gasparov" in onore di un vicino di casa, un inquilino della nonna ormai defunto ma che era ancora ben impresso nelle nostre menti e nei nostri cuori, specialmente in quello di Riccardo. Ma anche nel mio che ricordavo di lui la personalità gentile, la sua poliedricità artigiana e la musica che suonava con una chitarra hawaiana autocostruita. Fu dalla collaborazione per il locale di via Rossetti che nacque la mia collaborazione con Collina per il primo Lunatico Festival.

Very Important Fellows

  1. Alessandro Metz
    Cooperativa Collina - Reset
  2. Andrea Milia
    Corniciaio - Tastierista - partner in crime con Dario "Fish" nella conduzione del programma radiofonico "Sadik Fashion" e lato synth-pop di "Vinilidivini".
  3. Chris Glenn
    Ex-collega guardiano dei musei - geko dell'underground - Disc Jokey
  4. Daniela Pesce
    Compagna di Dario "Fish" DJ
  5. Dario Fish DJ Pesce
    Capostazione ferroviario - collezionista di vinili - DJ - perno carismatico di Vinilidivini - T.V.O.
  6. Devid Sheane
    Rest in Peace, splendida anima.
  7. Fabrizio Maurel
    Attore, autore, regista, teatrante, performer: motore poetico di Vinilidivini.
  8. Giulio Curiel
    Esperto informatico, appassionato di musica elettronica. Come Hugo Fast era una fiammeggiante presenza new wave, adesso è un esattore delle tasse.
  9. Giuseppe Ultravox Dreossi
    Operatore portuale in pensione - DJ storico di Radio Fragola: ha celebrato le mie nozze con Barbara.
  10. Lisa Lombardini
    Curatrice di eventi, bella persona - Il volto umano dell' organizzazione del primo "Lunatico Festival" e "Tracce di un secolo breve"
  11. Luciano Bartolomeo
    Lavora in ferrovia - soprattutto un bravo DJ dal carattere difficile conosciuto come Lucky #B
  12. Marina Corriciati
    Compagna di Giulio Curiel - musa ispiratrice oscura ma non troppo.
  13. Matteo Arzon
    Disegnatore, illustratore, collaboratore allestimenti - Bel ragazzo.
  14. Mauro De Mauro
    Responsabile Club Zyp - cantante - operatore sociale.
  15. Piero Giansante
    Spirito libero - collaboratore di Maurel/Club Zyp
  16. Ricky BC
    Conoscenza storica dell'ambiente musicale underground - Anfitrione nell'unica visita all'Ambassada Gavioli - il decennale.
  17. Ruben Defranceschi
    Ex banconiere presso il Bar Posto delle Fragole - spirito libero.
  18. Stefano Misigoi
    Praticamente un fratello
  19. Virginia Veruma
    Amica di Barbara Benedetti - DJ

Vinili Divini_T.V.O.

Sadik Fashion

Dario Pesce aka Fish DJ ed Andre Milia erano due vecchie conoscenze dell'adolescenza, li ritrovo conduttori radiofonici e scopro la passione vinilica di Dario, capostazione delle ferrovie dal cuore rock. Di Andrea invece sapevo da tempo il suo essere musicista ed artista poliedrico. Parte "Vinilidivini", nome creato da Andrea e diventato lo slogan delle serate "darkpunkrockwave" alcolicoviniliche @ Soulfood.

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Fabrizio Maurel

Gli incontri con Fabrizio sono sempre stati importanti, ma pur conoscendoci sin da ragazzi non eravamo mai entrati in contatto approfonditamente come in questa occasione. Soulfood celebrerà un'altra nostra collaborazione artistica, paradossalmente quella in cui lui non sarà presente fisicamente nel locale.

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Walking on the Moon

Il secondo Lunatico era meno divertente del primo, non c'erano i pallets da movimentare e dovevo fare le guardianie nei musei. E poi, fresco sposo, pensavo che il tutto mi rubasse tempo da passare con Barbara.

Ma volevo partecipare in qualche altro modo che non fosse l'antincendio ed il facchinaggio. La situazione complessiva suscitò in me la classica "febbre d'artista" e tappai la falla a modo mio, snobbando indifferenza e preconcetti e portando, solo soletto passo passo, il mio gesto fin sulla luna.

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